lunedì 2 novembre 2015

Halloween: che paura!!!!


La festa più attaccata da certa parte della Chiesa, si è conclusa senza mietere vittime ideologiche, nonostante i messaggi palesemente allarmisti riecheggianti sui vari Social e persino nei gruppi whatsapp. Cosa dire....noi ignorantoni, noi profani, ci siamo divertiti, abbiamo decorato dolcetti, organizzato feste a tema, siamo andati per negozi in cerca di caramelle...insomma ce la siamo goduta!

Sono millenni che assorbiamo riti e costumi di altre culture adattandoli al nostro modus vivendi e alla nostra sensibilità, anche snaturandoli e modificandone completamente il significato, che una festa in più non farà poi così male....O no?! 


Vi lascio con una carrellata di dolci, e la torta di Compleanno di Isabella! 

Buonissimi questi  cupcakes alla zucca che ricordano molto i sapori dei dolci americani. La ricetta sul mio profilo FB:



....Immancabili biscottini di frolla....







 E la Torta a tema per la mia nipotina ^_^







venerdì 16 ottobre 2015

Scrucchiata: La Perla Nera D'Abruzzo



Scrucchiata: Non credo esista un solo abruzzese che non l'abbia assaggiata almeno una volta nella vita. Sto parlando della Marmellata di uva Montepulciano, prodotta esclusivamente con uve autoctone di questa splendida regione (un pò di campanilismo ogni tanto ci vuole). L'etimo non è certo: sembra derivi dall'azione di spremitura del chicco, ma mia nonna sosteneva che derivasse dal verbo scricchiolare, a sua volta riferito al fatto che all'interno della marmellata, soprattutto se fatta in casa, potevano essere presenti dei piccoli semi scampati al setaccio, poi cotti insieme alla marmellata e scricchiolanti sotto i denti una volta in bocca.

Come si faccia questa tipica marmellata, è presto detto: si prende una bella cassetta d'uva nera Montepulciano (almeno 13 Kg, mica pettiniamo le bambole) scegliendo i grappoli più aperti (quelli con i chicchi serrati solitamente nascondono tanta muffa all'interno) si lavano suddetti grappoli sotto acqua corrente, si deraspano, si selezionano i chicchi eliminando i più piccoli e quelli molli/secchi/con muffa, si schiacciano quelli perfetti, uno per uno, tra pollice ed indice per separare la buccia polposa dai semi, si passano i semi al setaccio per raccogliere il succo che va unito agli acini in un bel pentolone, e poi si fa cuocere tutto per diverse ore girando spessissimo, finché la marmellata non si sarà addensata, stando attenti a non far bruciare il composto sul fondo, che immancabilmente tenderà ad attaccarsi dando alla marmellata un inconfondibile retrogusto di caramello.

E' una  marmellata che richiede molto tempo, pazienza e  a mio avviso, molto amore.


Io le sono particolarmente legata, poiché mio padre ed i miei zii avevano una Fabbrica di Marmellate molto conosciuta in Abruzzo. Non produceva solo marmellata d'uva, ma anche altre come quella d'arancia, di mela cotogna, di visciola, di castagna, nonchè vari liquori tra cui la Cerasella, L'Orange ed un liquore alla Menta che posto in congelatore, sorseggiavo in microscopiche quantità all'insaputa dei miei genitori nelle calde giornate estive, stando attenta che il livello di liquido all'interno della bottiglia non diminuisse tanto da  insospettirli portandoli ad indagare  sullo strano fenomeno!

La fabbrica navigava in pessime acque quando nel 1980 mio padre entrò in Società e ne divenne Amministratore Delegato, tirandola fuori da un fossato piuttosto profondo e nel contempo tirandoci dentro quest'avventura. Fu un periodo molto bello.
Se dovessi scegliere un ricordo di quegli anni, forse racconterei di una Domenica di Ottobre, con la fabbrica deserta, mio padre in ufficio e mio fratello ed io impegnati a sfidarci in una gara di velocità, i transpallet come monopattini,  scivolando sui lisci pavimenti industriali, le narici piene dell'odore aspro e dolce dell'uva che persisteva nonostante il giorno festivo e la produzione ferma.



E poi la vendemmia. Provavo un sottile piacere nel lasciare che il succo dolce di questo frutto dalle mille proprietà scivolasse tra le pieghe delle braccia, incollando con il suo zucchero  capelli e vestiti, mentre le mie mani strappavano alla Natura i suoi grappoli più maturi. Non so, trovo un nonsocché di romantico, ancestrale nella raccolta dell'uva.
Mio malgrado riaffiora un altro  ricordo. Un giorno di vendemmia: il sole basso che attraversa i tralci di vite penetrando tra i filari fitti di foglie gialle e verdi ed illumina alle spalle alcuni chicchi d'uva blu/violacea che per effetto della propagazione della luce appaiono quasi trasparenti, proprio come pietre preziose. Le Perle d'Abruzzo, ho ribattezzato i chicchi perfettamente tondi di questo frutto, che avrei volentieri  indossato, come si indossa una collana preziosa.

Ma torniamo alla marmellata.....
Quest'anno, forse perché un pò nostalgica, nel fare la scrucchiata ho ripensato al passato e all'amore che mio padre aveva ed ha tuttora per questo prodotto tipico, ed ho scoperto che l'amo anch'io come e più di prima. Il rito si ripete, evviva! 

lunedì 28 settembre 2015

FETTA AL LATTE HOME EDITION




Ci risiamo con le imitazioni! Mia figlia è comprensibilmente sensibile ai condizionamenti pubblicitari di ogni genere, dai giocattoli all'abbigliamento, ai programmi tv, ma quando si tratta di merendine, come ormai saprete, sono irremovibile e alle sue richieste insistenti, propongo sempre l'alternativa "homemade", magari con la promessa di realizzarla insieme. 
Questa volta, scorrendo il banco frigo, il suo occhio si era posato sulle  famose fette al latte, e approfittando della giornata grigia, le ho proposto di comprare gli ingredienti per realizzarla; così una volta rientrate a casa, ci siamo messe all'opera realizzandone una versione genuina, fresca e soprattutto molto più buona ;) Provare per credere!!!!
Vi lascio la ricetta, e buona merenda a tutti!

La mia ricetta
Dosi per circa 15 merendine

Per la torta al cioccolato:

Albumi 4 (120 g)
Zucchero a velo o semolato 100 g
Burro: 60 g 
Farina: 120 g 
Cacao amaro: 2 cucchiai
Lievito per dolci: 2 cucchiaini

Per la crema al latte:
(senza sprechi!!!) 

Panna fresca: 200 ml ( 1 brik di panna è solitamente di 200 ml)
Latte condensato: 170 g ( 1 tubetto di latte condensato è solitamente di 170 g)
Miele: 2 cucchiaini
Colla di pesce: 6 g (mezza bustina da 12 g, solitamente corrisponde a 3 fogli)

Procedimento:
Torta:
 Montare lo zucchero con il burro a temperatura ambiente, aggiungere poi gli albumi. Setacciare fatina, cacao e lievito, aggiungerli all'impasto precedente e stendere su una teglia ricoperta di carta da forno in modo da formare uno strato di mezzo centimetro. Infornare in forno pre riscaldato a 200° per 7/8 minuti. 
Crema:
Mettere in ammollo la colla di pesce in acqua fredda per 5/10 minuti. Montare la panna lasciandone un paio di cucchiai non  montati da parte in un pentolino. Riprendere la colla di pesce strizzarla e metterla nel pentolino con la panna non montata, far scaldare a fuoco lento fino a scioglimento ( 2 minuti), poi versare nella panna montata, insieme al latte condensato e al miele.

Prendere la torta al cioccolato e tagliarla in due parti. Farcire una parte con la crema e ricoprire con l'altra parte di torta. Porre in frigo mezz'ora, in modo da far rapprendere la crema, coprendo la torta con della pellicola. Rifilare i bordi, tagliare infine a misura e....gustare!! ^__^

domenica 30 agosto 2015

Torta e cupcakes Cioccolato e Lamponi.......Living in perfect harmony!

Ma chi se lo immaginava....che stessero così bene insieme. L'avevo sentito dire tante volte nei programmi di cucina d'oltreoceano, ma non avevo mai provato. Beh... come nella bellissima canzone di Paul McCartney e Stevie Wonder "Ebony and Ivory".....Living in perfect harmony!






Con lo stesso impasto ho fatto anche dei cupcakes........Che ve lo dico a fare.......Semplicemente divini! Qui troverete la ricetta di torta e cupcakes ai lamponi.









A presto!


domenica 23 agosto 2015

50 anni e non sentirli!


Un bel modo di festeggiare 50 anni: una serata bellissima.
Gli amici di una vita, la famiglia, tanta musica, buon cibo ( tutto presso il JUMBO a Pescara) beveraggio a go go. Dresscode: Total White!!



Anche la torta doveva rispettare i dettami del festeggiato. L'aggiunta di alcuni dettagli ha impedito che con tutto quel bianco........fosse scambiata per una wedding cake!! Ho rappresentato sulla torta le sue grandi passioni: il mare e la famiglia.




Lei è Isabella, la figlia.




Lei invece è Angela, la moglie.




E lui.....il festeggiato, of course!!!!









Auguri Pino, con tutto il cuore!!!!!

martedì 19 maggio 2015

Crème Caramel

Un dolce tramandato a mia madre da  mia nonna, Piemontese di Castagnole delle Lanze, dal sapore delicato e leggero. Forse uno dei dolci al cucchiaio più conosciuti, di semplice esecuzione, colpisce per la sua consistenza, che si scioglie letteralmente in bocca, e per il contrasto del budino con il caramello che ne equilibra il sapore. Ha un vantaggio in più: può essere preparato in anticipo, si conserva 2 giorni in frigorifero, e si serve molto velocemente semplicemente rovesciandolo in un piatto da dessert...Meglio di così!!
Vi lascio con la mia ricetta :)





CREME CARAMEL
 
 

 
Ingredienti
( per 6 Crème Caramel)
60g di zucchero (se non vuoi pesare, conta 4 cucchiai di zucchero)
2 uova intere
2 Tuorli d'uovo
500 ml di latte fresco intero

Caramello:
150g di zucchero
 
Procedimento 
Versare tutti gli ingredienti in una ciotola ed amalgamarli con una frusta a mano.
Preparare il caramello facendo sciogliere lo zucchero a fuoco lento in una pentola, finché non avrà assunto un bel colore ambrato (attenzione a non farlo bruciare!)
Versare un pò di caramello negli appositi stampini, coprire successivamente con l'impasto (lasciare un piccolo margine poichè ricresce leggermente in cottura), e sistemare le formine in una teglia capiente all'interno della quale avremo versato dell'acqua, in modo da far cuocere il dolce a bagnomaria. Attenzione: l'acqua deve ricoprire le formine per 3/4 della loro altezza!
Infornare a 180° per circa 50 minuti, facendo la prova dello stuzzicadenti per verificarne la cottura. Togliere dalla teglia, far raffreddare. Mettere in frigorifero  per qualche ora e prima di servire, passare la lama di un coltello tra il dolce e lo stampo per facilitarne la sformatura, quindi rovesicare su un piatto....et voilà!

giovedì 14 maggio 2015

Una Torta Jurassica!

Ecco un tema divertente, dove ho potuto dare sfogo alla mia fantasia. Per il compleanno di Giacomo la mamma ed io abbiamo pasticciato parecchio in cucina, cercando di accontantare i desideri, peraltro molto chiari, del piccoletto! Via libera a biscotti e cakepops al cioccolato bianco, a torte come la mitica Magic Cake (qui il tutorial) o i buonissimi Brownies che hanno fatto il fumo, esattamente come il vulcano :))
L'unica nota negativa, quando Giacomo ha addentato il Tirannosauro per decapitarlo:" Ma è amaro!!" ha sentenziato. Noooooo, come ho fatto a non pencarciiiiii!!!! Ovvio, seppur di pasta di zucchero e Rice Crispies, il dinosauro è stato colorato  a pennello con i colori alimentari  e con il cacao in polvere, che notoriamente NON sono zuccherati! La prossima volta me lo ricorderò. Tutto fa esperienza! Per il resto, "ci siamo magnati tutto"!!
 


 
 
 

 
 
 
 

 
 
 

 
 
 

 
 
 

 
 
 

 
 
 





 

martedì 5 maggio 2015

Un dolce trenino di "legno".....

Ogni volta che mescolo la polvere di cacao con la pasta di zucchero per ottenere il color marrone, c'è un momento in cui il colore non è perfettamente amalgamato e crea delle sfumature molto simili al legno. Ieri stavo preparando un pò di pasta marrone quando quel momento si è ripresentato spingendomi a modificare il progetto, e così il trenino super colorato che avrei dovuto realizzare si è trasformato in un trenino di legno.
 
 
 
 
 

 
 
Mi sono ispirata al trenino di legno del parco giochi dove porto spesso Vittoria, e alla fine ho unito le due idee per questo nuovo progetto. Semplice, facile, ma d'effetto!

 
 
 






domenica 26 aprile 2015

Un visetto dolce dolce

Qualche giorno fa ero in astinenza da pdz, e ricordando che tempo addietro avevo acquistato il colorante in polvere rosa per dare un pò di vita ai visi delle mie "bamboline",  mi sono ritagliata un pò di tempo per realizzare un visetto su cui provarlo.





Il viso, prima di essere colorato, appare sempre un pò piatto.





 
 
In effetti il rosa in polvere, applicato sulle guance, rende il viso molto più realistico!!
Questo è il risultato finale.